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Ricette della tradizione siciliana

Caciocavallo fritto o all’argentiera
Fate colorire bene nell’olio extravergine di oliva due spicchi di aglio; quindi, dopo averle passate nella farina, rosolate alcune fette di caciocavallo stagionato.
Infine, spruzzate con un poco di aceto rosso di vino ed aggiungete un pizzico di origano secco e servire calde.

Carciofi fritti
Sbattete con forza i carciofi su un piano e girare per aprirli bene.
Tagliate ogni carciofo in verticale ottenendo due pezzi uguali e friggete in olio caldo, da crudi!
Girateli delicatamente e cuocete fino a quando le foglie esterne si aprono e vengono molto croccanti.
Salateli solo ed esclusivamente a fine cottura.

Frittelle di zucca
Queste frittelle sono di origine ebraica sefardita e risalgono al XV secolo Tagliate a pezzetti 500 grammi di zucca gialla e mettetela in una pentola con 4 cucchiai d’acqua e la scorza di un limone a pezzetti.
Cuocete fino a quando schiacciandola con una forchetta, si riduce a crema. Aggiungete 100 grammi di zucchero ed un poco di sale e lasciate raffreddare .Unite 200 grammi di farina, 100 grammi di uvetta passa, la scorza grattugiata di un’arancia, una stecca di vaniglia, un cucchiaio di zenzero ed un cucchiaio di lievito. Mescolare bene. Riscaldate dell’olio e buttate l’impasto a cucchiate nell’olio bollente.
Si possono passare in zucchero semolato quando sono ancora calde altrimenti se si preferisce lo zucchero a velo passarle quando si raffreddano.

Fondazione Giovanni Amato Onlus socio ENAT



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