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grigio informazioni mancantiInformazioni mancanti
Riserva Naturale orientata dello Zingaro

Bene Naturalistico 
Sicilia , Trapani , San Vito Lo Capo

Le nostre valutazioni di accessibilità del bene

accessibile parzilmentenon valutabilenon valutabilenon valutabile

Orari:
Orari estivi: Orari di apertura: dal lunedì alla domenica ore 07:00 - 19:30
Dal 31 ottobre aperta dalle ore 8:00 alle 16:00


Biglietteria:
Biglietto intero: 5 euro
Biglietto ridotto: 3 euro
(ragazzi fino ai 14 anni e militari di leva)

Biglietto speciale:
(scolaresche, gruppi di allievi di corsi di formazione)

Biglietto gratuito:
(cittadini italiani di età superiore ai 65 anni, bambini di tutte le nazioni di età inferiore ai 10 anni, forze dell'ordine in servizio)

I visitatori sono tenuti a conservare il biglietto per tutta la durata della visita

Recapiti:
Come Arrivare Pubblico:
La Riserva è accessibile unicamente a piedi, gli unici posti fruibili da persone diversamente abili con problemi motori sono Borgo Cusenza e Case Gargagliano da raggiungere con propri mezzi.

Per ogni informazione può visitare il sito www.riservazingaro.it o contattarci al numero 0924/35108.

Come Arrivare Privato:
La Riserva presenta due ingressi, uno a sud a un km circa dal borgo di Scopello e uno dal versante nord dal paese di San Vito Lo Capo ( circa 12 km)

Per accedere in Riserva da Sud, arrivando in automobile dall'Autostrada A29 Palermo - Mazara del Vallo: imboccare lo svincolo per Castellammare del Golfo, quindi proseguire sulla Strada Statale 187 in direzione Trapani. A circa 4 Km seguire le indicazioni per Scopello fino a raggiungere la costa.
Arrivati in località Guidaloca, seguire le indicazioni per la Tonnara di Scopello dove si possono ammirare i magnifici faraglioni. Superata la tonnara dopo pochi km si arriva al piazzale della Riserva . Lasciata l'automobile nell'apposito parcheggio, si prosegue a piedi, a partire da Cala di Mazzo di Sciacca, attraverso i sentieri della Riserva. (coodinate 38°04'54,19'' N - 12°48'30,60'' E)

Per accedere alla Riserva da Nord:
arrivare sulla Strada Statale 187 fino al bivio per San Vito Lo Capo. Dal paese proseguire in direzione Villaggio Calampiso – Riserva Zingaro.

Per arrivare in Riserva in pullman da Castellammare del Golfo. ( da San Vito Lo Capo non vi sono mezzi pubblici)
Ditta autoservizi Russo (effettua servizio anche per/da Palermo)
Per Arrivare a Castellammare del Golfo da Trapani: Azienda Trasporti Siciliana


















La Riserva è accessibile unicamente a piedi, gli unici posti fruibili da persone diversamente abili con problemi motori sono Borgo Cusenza e Case Gargagliano da raggiungere con propri mezzi. Per ogni informazione può visitare il nostro sito www.riservazingaro.it o contattarci al numero 0924/35108.


La costa dello Zingaro è una delle pochissime in Sicilia senza strada litoranea, malgrado ne fosse stata prevista una ed effettivamente iniziata già nel 1976.


Per ottenere la sospensione dei lavori e la revoca del finanziamento, dal 1974 al 1981 parecchie associazioni naturalistiche si unirono per una protesta comune, coadiuvati da una massiccia campagna di stampa mirata a sensibilizzare l'opinione pubblica che sfociò il 18 maggio del 1980 in una marcia di protesta che coinvolse circa 3 mila persone, dove pacificamente e simbolicamente presero possesso del territorio. 

Successivamente, con la legge regionale 98/81, viene ufficialmente istituita la RISERVA NATURALE ORIENTATA "ZINGARO", prima riserva in Sicilia affidata in gestione all'Azienda Regionale Foreste Demaniali.

Oggi la Riserva si estende nella parte Occidentale del Golfo di Castellammare, nella penisola di San Vito lo Capo che si affaccia sul Tirreno tra Castellammare del Golfo e Trapani. Il territorio ricade per gran parte nel comune di San Vito lo Capo e in misura minore nel comune di Castellammare.

All'interno della riserva si trovano il Museo Naturalistico, il Museo delle Attività Marinare, il Museo della Civiltà Contadina, dove è riprodotto il ciclo completo del grano, il Centro di Educazione Ambientale, due aree attrezzate e dei caseggiati rurali adibiti al bivacco.

Direzione della Riserva dello Zingaro:
Tel. +39 0924 35108
Fax +39 0924 35752
Numero Verde: 800 116616
E-mail: info@riservazingaro.it
Responsabile per la Riserva: Dottoressa Rosa La Barbera
Nucleo di Vigilanza: +39 0924 35093 
Azienda Regionale Foreste Demaniali Regione Siciliana: Tel. +39 091 7906803 - Fax 091 7906801  e-mail: aziendaforeste@regione.sicilia.it
Collegamenti ferroviari: Stazione FF.SS. di Castellammare del Golfo, tel. +39 0924 597240 (collegamenti da e per le stazioni di Trapani e di Palermo)
Per ulteriori informazioni turistiche: Azienda Provinciale per il Turismo di Trapani, Ufficio Informazioni: Tel. +39 0923 29000


Informazioni turistiche
Lo Zingaro ha una superficie di 1650 ettari, una fascia litoranea di circa 7 Km, formata da una costa rocciosa di calcari del Mesozoico, intercalata da numerose calette e caratterizzata da strapiombanti falesie che da un'altezza massima di 913 mt. (Monte Speziale) portano rapidamente al mare.

La struttura geopedologica è rappresentata da formazioni calcarenitiche quaternarie e soprattutto da rilievi mesozoici di natura calcarea dolomitica. La morfologia del paesaggio presenta forme aspre e accidentate. I terreni costituenti la riserva sono il risultato dell'intrecciarsi dell'attività umana e dell'evoluzione della natura, infatti, fino a poco tempo fa ogni superficie, se pur piccola, era coltivata a scopo agricolo.

Notevoli sono i fenomeni carsici con formazione di pianori sommitali e doline dove l'erosione favorisce l'accumulo di terra rossa inframezzata da diffusi lituosoli e rocce affioranti in lastre e spuntoni. Lo Zingaro incanta per la sua aspra bellezza per i colori intensi in ogni stagione, per le bianche calette incastonate in un mare turchese, le onnipresenti palme nane, la rigogliosa macchia mediterranea, i tenaci olivastri e i maestosi carrubi da dove si intravedono le armoniose forme delle case contadine.

Lo Zingaro riserva terrestre è tuttavia strettamente legata al mare, che non è soltanto il confine geografico ma lo sfondo costante del paesaggio e il complemento indispensabile degli aspetti naturalistici.

Il profilo litoraneo è un'alternanza di alte pareti di roccia che sprofondano nel blu e di insenature degradanti dolcemente verso il mare.

Le calette tutte ciottolose viste dal mare hanno l'aspetto di nicchie più chiare incavate sul fianco delle muraglie dolomitiche che entrando da Sud versante Scopello e andando verso Nord prendono il nome di Cala della Capreria (foto a sinistra), Cala del Varo (raggiungibile via mare), Cala della Disa o Zingaro, Cala Beretta, Cala Marinella, Cala Torre dell'Uzzo il cui substrato calcareo esalta la trasparenza dell'acqua proprio come un ambiente tropicale. E in fine Tonnarella dell'Uzzo.

Il paesaggio subacqueo è un continuo susseguirsi di colori e forme. Si comincia dalla sponda dove l'impatto del mare si fa tumultuoso e si adorna del Lithophyllum tortuosum un'alga rossa intricatissima e sfrangiata.

A livello di marea l'alga Cystoseira stricta testimonia il grado di purezza delle acque. Al di sotto del primo metro appaiono Cistoseire dall'aspetto più delicato che si mescolano ad altre alghe brune. Dove il blu è uniforme si fanno più frequenti gli animali dall'aspetto floreale: anemoni, rose di mare, madrepore. Sotto queste fioriscono le Astroides calycularis (polpi di madrepora) che accendono le pareti di colori dall'arancio al rosso fuoco. Spugne dai toni gialli, violetti rossi, rivestono antri e cunicoli. A profondità ragguardevoli gemma ancore il corallo rosso.

I pesci sono rappresentati soprattutto da labridi e blennidi dalle livree coloratissime. Una rarità è la presenza del Troittor a vermeti un mollusco gasteropode dalla conchiglia a forma di tubo lunga da uno 1 a 2 cm. di natura calcarea fortemente gregaria, tanto da fondersi in masse uniche di calcare. Grazie a questo processo si formano queste piattaforme (troittor) che orlano la costa.

Numerosi e interessanti sono i cunicoli e le grotte sommerse tanto da essere oggetto di tesi di laurea. Le più conosciute sono: la grotta del Colombaccio in prossimità del limite di levante con ingresso situato a 2 mt. circa che si allarga in una camera ampia 30 mt. Grotta della corvina in prossimità di punta Craperia, grotta della Craperia, grotta della Mustia, grotta della Ficarella.

Come già detto pur non essendo una riserva marina è vietato introdurre fucili, canne da pesca e strumenti di cattura di qualsiasi genere. Come da regolamento.

www.riservazingaro.it


 

 


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