Bene Archeologico
Sicilia
, Catania
, Catania
Le nostre valutazioni di accessibilità del bene
Orari:
9:00- 13:30/ 14:30-18:00
Chiusura il Lunedì
Biglietteria:
Ingresso gratuito
Recapiti:
Tel.:095.7150508
Fax:095.311004
E-Mail:parco.archeo.catania@regione.sicilia.it
Come Arrivare Pubblico:
La fermata del Bus urbano più vicina al sito si trova in Via Vittorio Emanuele ( vicino il Teatro Greco Romano). I bus di riferimento sono il 550, 635, 642, 830, 902.
Dalla fermata al sito si deve imboccare sulla destra Via Sant’ Agostino, successivamente sulla destra via Teatro Greco sulla sinistra si trovano le Terme.
Come Arrivare Privato:
Di facile accessibilità venendo da diverse direzioni.
Venendo da Piazza Dante (dove si trova il Monastero dei Benedettini) imboccare sulla sinistra via Teatro Greco, alla terza traversa sulla sinistra si trovano le Terme.
Il sito è provvisto di rampe e passerelle per diversamente abili;
la visita del sito avviene dall’alto a causa della conformità
stessa del bene, comunque la vista dall’alto permette una
panoramica totale del monumento.
Scheda inviata da urp.parco.archeo.catania@regione.sicilia.it
Informazioni turistiche
Struttura termale
La struttura termale è stata solo di recente chiarificata, come un grande complesso di edifici quadrangolari connessi tra loro e seguenti uno stesso orientamento. Tra essi emerge una grande sala absidata - forse un frigidarium - orientata in direzione nord-sud databile alla prima fase vitale delle terme, a cui si appoggia sul lato est un grande ambiente ad ipocausto ricco di numerose suspensurae che dovevano reggere un pavimento mosaicato di cui pure si sono rinvenute esigue tracce e identificabile come calidarium. Le dimensioni di quest'ultimo lo riconducono alla monumentalizzazione dell'area. In un secondo momento (intorno al V-VI secolo d.C.) venne ripartito in più ambienti di minori dimensioni, mentre a ovest della grande sala absidata si apre un vasto ambiente pavimentato in grandi lastre marmoree su cui si rinvennero diverse tombe, alcune realizzate distruggendo il pavimento stesso. A sud si aprono diversi altri ambienti appartenenti alla fase di II-III secolo, come due pavimenti ad ipocausto pertinenti a piccoli ambienti circolari, forse un tepidarium. Altri ambienti quadrangolari proseguono a nord, all'interno dell'edificio della chiesa che in parte si appoggia alle strutture romane.
Santa Maria della Rotonda
La struttura più appariscente è tuttavia quella dell'ex chiesa di Santa Maria della Rotonda. L'ambiente in pianta quadrata presenta due aperture - una a sud con un portale in calcare del Cinquecento, l'altro a ovest in pietra lavica del Duecento - e due aree presbiterali ad esse corrispondenti: un presbiterio quadrato in forma di triclinium circondato da angusti corridoi che fungono da deambulacro si apre verso nord, mentre a est un piccolo catino absidale di cui rimane un piccolo alzato. All'interno del vano quadrato ne è ricavato uno in forma circolare dal diametro di 11 metri e chiuso a cupola, mentre da esso si aprono nei quattro angoli del quadrato altrettanti nicchioni che funsero da cappelle, messe in comunicazione con l'ambiente circolare da arconi in pietra lavica. Sopra la cupola un singolare lucernaio ad archetto faceva forse da piccolo campanile, mentre a decorazione dell'esterno si poteva osservare fino agli anni '40 una merlatura tutto intorno al suo perimetro. A est della struttura si aprivano alcuni ambienti, un tempo sagrestia della chiesa, danneggiati dal bombardamento e ricostruiti nell'ultima campagna di lavori per ricavarne un piccolo ambiente per l'organizzazione delle visite.
http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/database/page_musei/pagina_musei.asp?ID=150&IdSito=33
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