Bene Storico
Sicilia
, Siracusa
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Orari:
Apertura ore 9.00 - 13.00
Biglietteria:
Recapiti:
Tel.:0931.4508218
E-Mail:soprisr@regione.sicilia.it
Nessuna informazioni aggiuntiva.
Scheda compilata da:
Carla Guzzone (sopricl.uo8@regione.sicilia.it)
Informazioni turistiche
A difesa del porto naturale di Ortigia il comandante bizantino Giorgio Maniace fece costruire nel 1038 un forte, che venne poi trasformato in castello da Federico II. Esso infatti venne realizzato dall'architetto Riccardo da Lentini tra il 1232 e il 1240 su incarico di Federico II. Nel 1288 vi dimorò con la famiglia il re Pietro III d'Aragona.
Nel 1321 vi si convocò il Parlamento siciliano che sancì l’eredità del figlio di Alfonso III di Aragona, Federico III di Aragona. Nel periodo in cui Siracusa fu sede della Camera Reginale (1305–1536) il castello ha ospitato le Regine Costanza d'Aragona nel 1362, Maria d'Aragona nel 1399, Bianca d'Aragona nel 1416, e l’ultima che ebbe in dominio la Città, Germana de Foix, seconda moglie, vedova di Ferdinando il Cattolico. Nel 1540 qui alloggiò anche l’ammiraglio Andrea Doria durante la spedizione organizzata da Carlo V contro i Musulmani.
Per quasi tutto il XV secolo il Castello era una prigione. Alla fine del XVI secolo, il Castello Maniace diventa un punto nodale della cinta muraria di Ortigia. Il 5 novembre 1704, una furibonda esplosione avvenuta nella polveriera sconvolge l'edificio. Brani di crociere e blocchi di calcare vengono lanciati nel raggio di diversi chilometri. Negli anni successivi si appresta la ricostruzione, che lascia intatte le parti rovinate dall'esplosione, mentre si creano tamponature per la realizzazione di magazzini. In età napoleonica il Castello rivive con funzioni militari e viene munito di bocche da cannone. Nel 1838, a salvaguardia dei moti che stavano scatenadosi in tutto il regno, i borbonici di Ferdinando vi innalzano una casamatta. Dopo l'unificazione d'Italia esso rimane una struttura militare.
Ad oggi dopo un lungo restauro, e la smilitarizzazione dalla storica caserma dell'Esercito, il monumento è tornato alla pubblica fruizione. Negli ultimi anni infatti oltre all'apertura al pubblico è stato sede di spettacoli dell'Ortigia Festival, nonché sede del G8 ambientale alla presenza dei ministri dell'ambiente dei paesi industrializzati.
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