Bene Naturalistico
Sicilia
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Biglietteria:
Recapiti:
Come Arrivare Pubblico:
AUTOBUS
AST (linea Catania-Siracusa-Modica)
Informazioni: Biglietteria A.S.T. Siracusa - Tel. 0931 46271
SAIS
Informazioni: Biglietteria Catania Tel. 095-536168
TRENO
Trenitalia
*I trasporti ferroviari e autostradali arrivano fino a Noto
Come Arrivare Privato:
Autostrada Catania-Siracusa, svincolo Noto. Imboccare la SP 19 (Noto-Pachino).
A circa 8 Km da Noto sulla sinistra è presente l'indicazione per l'ingresso principale della Riserva.
La Riserva di Vendicari si estende per circa 1512 ettari, di cui 575 in zona A e 937 in zona B (la cosiddetta preriserva), a sua volta divisa in zona B1, dedicata all'agricoltura (agrumeti, uliveti, vigneti e orti riparati da tomboli di sabbia o roccia) per 701 ettari, e B2, dedicata, per la restante parte, a strutture per il turismo e lo sport. Si trova in una una stretta fascia costiera acquitrinosa, di fondamentale importanza per le specie di uccelli migratori. Infatti la presenza dei vasti pantani dall'elevata salinità ha contribuito alla creazione di un ecosistema che è punto
di riferimento per gli uccelli che, provenienti dall'Africa (distante 350 km circa in linea d'aria), sostano qui numerosi prima di raggiungere le mete migratorie in tutta Europa. In effetti, l'area della riserva si trova ad una latitudine inferiore a quella di Tunisi.
La riserva è una zona umida costiera di alto valore biologico per la presenza di biotopi differenti: costa rocciosa, costa sabbiosa, macchia mediterranea, pantani (salmastri e d'acqua dolce), saline, garighe e aree coltivate.
I pantani Piccolo, Grande, Roveto e i due minori (Sichilli e Scirbia, collegati al solo Roveto) sono separati l'uno dall'altro solo da poche decine di metri: essi rappresentano il fulcro della riserva. Tra i tre, solo il Pantano Piccolo non si prosciuga mai, neppure nei periodi di siccità, e ciò grazie alla presenza di sorgenti di acqua salmastra. Pantano Roveto è, invece, il più esteso (1,24 km²) e la foce che lo collega al mare è solitamente interrata. La profondità media
dei tre pantani principali è di 30-40 cm, mentre la massima è di 1-2 m.
All'interno della Riserva vi sono diversi insediamenti archeologici e architettonici. È possibile trovare infatti le tracce di vasche-deposito di un antico stabilimento per la lavorazione del pesce, accanto alle quali si è scoperta anche una piccola necropoli.
Vi sono anche resti del periodo bizantino: chiesette, catacombe, abitazioni e necropoli. Simbolo di Vendicari è certamente la Torre Sveva, costruita probabilmente da Pietro d'Aragona, conte di Alburquerque e duca di Noto (1406-1438), nonché fratello di Alfonso V d'Aragona, re di Spagna e Sicilia (1416-1458). Poco lontano vi è la tonnara di Vendicari, un edificio in disfacimento che conserva ancora in buone condizioni la ciminiera, oltre a vari
stabilimenti e alle case dei pescatori: la tonnara fu costruita nel Settecento: nel periodo di massima espansione ebbe 40 dipendenti, tra cui due rais (il primo di Avola e il suo vice di Pachino). Smise la sua attività nel 1943.
Le saline di Vendicari ebbero importanza economica per lungo tempo, certamente a supporto della tonnara per la conservazione del pesce. I primi impianti risalgono al XV secolo e, a tutt'oggi, ne restano vestigia sul Pantano Grande.
Quattro sono gli accessi alla riserva: uno in zona Eloro (il più a
nord), uno in zona Cava delle Mosche, l'ingresso principale all'altezza
della Torre Sveva, attrezzato con percorsi in piano su passerelle in legno e, infine, quello di Cittadella dei Maccari (sede
dell'insediamento bizantino di cui resta un tempietto e la necropoli) .
Informazioni turistiche
La Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari è una riserva naturale sita nella provincia di Siracusa, precisamente tra Noto e Marzamemi, particolarmente importante per la presenza di pantani che fungono da luogo di sosta nella migrazione degli uccelli. Prevista da una legge della Regione Siciliana del maggio 1981, è stata ufficialmente istituita nel 1984, dopo che l'allora Ministro dell'Agricoltura e delle Foreste Filippo Maria Pandolfi dichiarò 1450 ettari di territorio "zona umida di importanza internazionale", secondo la Convenzione di Ramsar del 1971. È stata resa effettivamente fruibile solo nel 1989.
È gestita dall'Azienda Regionale Foreste Demaniali.
http://www.riserva-vendicari.it
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